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Azienda

Storia

La storia della nostra acqua

Il Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale fu costituito nel 1931 da 14 Comuni del Medio Friuli, lungimiranti nell’intuire l’importanza di un moderno servizio di rifornimento dell’acqua per lo sviluppo del territorio in cui, all’epoca, l’economia rurale rivestiva un ruolo centrale.
La costruzione di un acquedotto, quindi, rappresentò un modo per rendere disponibile l’acqua per i vari usi, economici e civili.

L’anno 1950 costituì il primo, rilevante momento per lo sviluppo dell’acquedotto del Friuli Centrale con l’inserimento dell’Azienda nel programma decennale nazionale delle opere pubbliche straordinarie.
Quando, in seguito, nell’anno 1963, venne costituita la regione a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia, l’Azienda intensificò le scelte di sviluppo, espandendosi e consolidandosi sui territori serviti.
Dopo il sisma del 1976, ripresero i programmi espansivi e di miglioramento delle infrastrutture quali l’entrata in funzione della centrale di telecontrollo di Molino del Bosso (località che si trova al confine tra i territori comunali di Artegna, Buja e Gemona del Friuli) e la costruzione della centrale di captazione e pompaggio con serbatoio di invaso a Fauglis di Gonars.

Nel 2001 la trasformazione in Società per Azioni (da Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale a CAFC S.p.A.) e la conseguente trasformazione in Società di gestione dell’intero Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione).

Oggi CAFC S.p.A. è una delle maggiori società di servizi pubblici della Regione Friuli Venezia Giulia, grazie anche ai processi di incorporazione delle attività del Consorzio Depurazione Laguna, del ramo acqua Città di Udine di AMGA S.p.A. e di Carniacque S.p.A., con 122 Comuni Soci, la Comunità di Montagna della Carnia e l'U.T.I. del Gemonese ed una rete infrastrutturale di grandi dimensioni, per la gestione del Servizio Idrico Integrato.
Comuni Socidi CAFC dal 1931 ad oggi
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